La Puzzola Americana
Il nome originale di questo simpatico mustelide è “Skunk”: imparentato zoologicamente con il furetto ma sensibilmente più grosso, in Italia è conosciuta con il nome di moffetta.
E’ un’animale consigliato a chi possiede un giardino o uno spazio all’aperto (come un terrazzo): può diventare un’ottimo animale da compagnia.
Annualmente si deve effettuare la vaccinazione nei confronti del cimurro ed è consigliabile eseguire la profilassi contro la filariosi cardiopolmonare. Per ridurre l’odore selvatico che possiede è consigliabile la sterilizzazione, come pure l’asportazione chirurgica dei sacchi paranali, in modo da neutralizzare l’odore insopportabile che altrimenti emetterebbe.
Moffetta Nome comune di alcune specie di mammiferi del Nuovo Mondo, noti per l’odore sgradevole che producono dalle ghiandole poste ai lati dell’ano. Lo spilogale macchiato orientale (Spilogale putorius) dà un avvertimento drizzandosi sulle zampe anteriori e a volte emana uno spruzzo da questa posizione, sebbene generalmente spruzzi solo dopo aver riappoggiato a terra le zampe posteriori. Altre specie di moffette voltano il posteriore, alzano la coda e lanciano uno spruzzo fino a 2 o 3 m di distanza. Quando vengono disturbate, emettono un suono particolare, a volte ringhiando e urlando.
Le varie specie di moffette, che si differenziano per le dimensioni, hanno tutte una colorazione bianca e nera. La moffetta comune (Mephitis mephitis) si trova in tutti gli Stati Uniti, in Messico e nel Canada meridionale. La sua lunga pelliccia è generalmente nera, con una stretta striscia bianca sulla fronte e una striscia bianca, di solito singola, a volte doppia, che corre dalla testa per tutto il dorso e in qualche caso si estende anche alla coda. Le zampe sono relativamente lunghe.
Le moffette sono onnivore e si cibano di piccoli mammiferi, uccelli, uova e insetti. Amano anche il miele e le api. Molti allevatori credono che le moffette tengano sotto controllo le popolazioni dei roditori. La moffetta comune si riproduce nel tardo inverno o all’inizio della primavera. La tana, rivestita di materiali di origine vegetale, può essere un buco, abbandonato da un altro animale o scavato appositamente dalla moffetta. Qui la femmina dà alla luce da uno a dieci piccoli, dopo un periodo di gestazione che va da 59 a 77 giorni. I nuovi nati succhiano il latte della madre per 8 o 10 settimane, dopodiché la seguono nelle battute di caccia. Durante l’estate i maschi conducono vita solitaria. Le femmine e i loro piccoli spesso occupano una tana insieme, a volte anche con un maschio, per tutto il periodo del sonno invernale, che non è un vero e proprio letargo.
Classificazione scientifica: Le moffette appartengono alla famiglia dei mustelidi, dell’ordine dei carnivori.