Il Coniglio da compagnia
Il coniglio, Oryctolagus cuniculus, appartiene alla Famiglia Leporidi dell’Ordine dei Lagomorfi, come la lepre. I conigli sono originari dell’Europa centrale e meridionale e dei Nord Africa; I conigli sono animali gregari; vivono in gruppi in tane che scavano nel terreno con le unghie. Generalmente durante il giorno restano nascosti nelle tane ed escono la sera per alimentarsi. Si muovono con una serie di salti che eseguono con le lunghe zampe posteriori.
La struttura dei corpo e la taglia variano considerevolmente secondo la razza. Si va dalle razze giganti come il gigante fiammingo che può arrivare a 8 kg, al nano olandese che pesa meno di un kg. Le razze riconosciute sono più di 60, e i mantelli e i tipi di pelo comprendono moltissime varietà.
La durata della vita è di 5-10 anni, raramente può arrivare fino a 15.
Caratteristiche anatomiche e fisiologiche
I conigli hanno una vista eccellente, con un campo visivo di quasi 1 900 che permette di vedere in tutte le direzioni senza muovere la testa.
Le orecchie, essendo molto vascolarizzate, hanno un ruolo importante nella termoregolazione; sono delicate e sensibili, e non devono assolutamente essere utilizzate per afferrare il coniglio. I conigli sono incapaci di vomitare.
I conigli sono coprofagi e mangiano direttamente dall’ano un tipo particolare di feci e costituisce un’importante fonte di proteine, vitamine e minerali. Lateralmente al pene o alla vulva sono presenti due tasche inguinali che contengono ghiandole odorifere utilizzate per marcare l’ambiente. Diversi giorni prima dei parto la coniglia inizia a strapparsi il pelo dall’addome e dalla parte ventrale dei torace per imbottire il nido, e si tratta quindi di un comportamento normale. Tuttavia in alcuni conigli lo strapparsi il pelo può rappresentare un vizio di comportamento.
I maschi adulti sono piuttosto aggressivi e marcano l’ambiente con l’urina.
Alloggio
La gabbia deve essere sufficientemente spaziosa, robusta, priva di elementi taglienti e facile da pulire. Le dimensioni minime per un coniglio nano alloggiato da solo sono di 0,3 M2 . L’altezza deve essere sufficiente da permettere al coniglio di alzarsi sugli arti posteriori, quindi di 45 cm circa per le razze nane.
Il pavimento può essere costituito in parte di rete e in parte solido (plexigias, metallo) per prevenire lesioni ai piedi, o tutto solido. La parte solida deve essere ricoperta di lettiera (stracci, segatura, paglia o fieno). Assolutamente da evitare in tutti gli animali da compagnia è la segatura o i trucioli di cedro. Nel caso la gabbia sia sistemata all’aperto occorre che sia almeno in parte protetta dalla luce solare diretta per evitare i colpi di calore, cui i conigli sono facilmente soggetti.
All’interno della gabbia va posta una casetta che funga da tana, in cui il coniglio, animale timido per natura, possa nascondersi quando si sente minacciato. Il resto dell’arredo sarà rappresentato da recipienti per l’acqua e il cibo che non possano essere rovesciati. L’abbeveratoio ideale è quello a goccia, facile da mantenere pulito.
La pulizia della gabbia deve essere molto frequente, se possibile quotidiana.
I conigli possono essere facilmente addestrati ad utilizzare una cassetta per i bisogni, come i gatti, il che permette di lasciarli liberi per casa. Se il coniglio ha già spontaneamente scelto una zona per sporcare, la cassetta va posta in quella zona.
I conigli non devono mai essere lasciati liberi di girare per la casa senza sorveglianza, in quanto amano rodere e possono non solo rovinare il mobilio ma anche rosicchiare fili elettrici, con immaginabili conseguenze.
Alimentazione
I conigli sono erbivori stretti. In cattività la dieta ideale è costituita da fieno di buona qualità (di trifoglio, erba o erba medica), che deve essere sempre a disposizione, e da una piccola parte di verdure ed erba fresca e da mangime in pellet. I conigli da compagnia tendono all’obesità, per cui la quantità di pellet va eventualmente razionata.L’acqua, fresca e pulita, deve sempre essere disponibile. Meglio utilizzare un recipiente a sifone, che non può essere rovesciato o sporcato. Si possono offrire in piccole quantità alimenti freschi (insalata, spinaci, germogli di soia, foglie di carota, carote, mele, ecc.) purché ben lavati, asciugati e soprattutto non freddi di frigorifero.
Riproduzione
I conigli si riproducono molto in fretta; la stagione riproduttiva va da febbraio a settembre e nei climi miti dura tutto l’anno. La maturità sessuale si verifica tra i 4 e i 6 mesi di età.
La coniglia può avere da 4 a 8 cucciolate all’anno, e da 3 a 12 piccoli per cucciolata. La gravidanza dura mediamente 31-32 giorni.I piccoli nascono nudi, ciechi e con le orecchie chiuse. Dopo il parto il nido con i piccoli non deve essere toccato, e la coniglia va disturbata meno possibile.
Contenimento
I conigli sono in genere piuttosto docili, ma occasionalmente si incontrano individui aggressivi che possono mordere o graffiare.
Non si deve mai cercare di immobilizzare un coniglio che lotta e si divincola.Funziona bene avvicinare il coniglio in modo calmo, usando un tono di voce rilassato, ed eventualmente coprirgli occhi e carezzarlo dolcemente.
Come già detto, non lo si deve mai afferrare per le orecchie.
Dati fisiologici del coniglio
Temperatura rettale 38,5°- 39,5° C
Frequenza respiratoria adulti 50/60 minuto
Frequenza cardiaca adulti 120/150 minuto
Ginecologia:
le coniglie non hanno un vero e proprio calore, ma sono sessualmente recettive tutto l’anno, perché l’ovulazione é indotta dal coito. La data ottimale per l’accoppiamento, è a 8 mesi per la femmina e a 7 per il maschio.
La gestazione dura mediamente 28-31 giorni, nei conigli nani può protrarsi fino a 35 gg.
L’età media della pubertà è di 10/14 settimane (sia per il maschio che per la femmina).
Per il parto la prima cosa da approntare é la gabbia:
deve essere abbastanza grande da ospitare la femmina con i piccoli. A questa va aggiunto il nido. Spesso basta una scatola di legno, con un foro per l’entrata. Ovviamente se il nido viene collocato all’interno della gabbia quest’ultima deve essere sufficientemente, grande per non togliere spazio vitale all’animale.
Per foderarlo la femmina utilizza della paglia, che le forniremo un paio di settimane dopo l’avvenuto accoppiamento, oltre alla lanugine che si strappa dal ventre. Così facendo essa scopre meglio i capezzoli e rende morbido il nido. Le coniglie sono molto prolifiche, possono arrivare fino ad un numero di 12 nati. Bisogna ricordare che le conigli nane, soprattutto al primo parto, possono mettere al mondo coniglietti morti.
Anche i conigli possono avere le false gravidanze. I segnali invece più sicuri dell’avvenuto accoppiamento sono l’ingrossamento dei ventre e il turgore dei capezzoli.
Per l’accoppiamento il modo più naturale per permettere agli animali di corteggiarsi é di consentire loro la libera uscita in casa. In caso contrario é sempre meglio immettere la femmina nella gabbia del maschio e non viceversa.
Durante il periodo della gestazione bisogna trovare una collocazione definitiva alla gabbia che non va più spostata; in caso contrario la femmina potrebbe risentirsi e abbandonare il nido.
I coniglietti aprono gli occhi al 10° giorno di età. A 12-14 giorni imparano ad uscire dal nido. La temperatura ambiente deve favorire, l’uscita dei coniglietti dal nido. Si consigliano i 18-20° evitando di scendere sotto i 15°C.
Lo svezzamento é da realizzare tra il 30° e il 40° giorno.
L’alimentazione deve essere sana e la più varia possibile: verdure fresche e ben asciutte, carote, pane secco, fieno di qualità, mele, cavolfiori, non pomodoro, ne agrumi.
Un’integrazione a questo tipo di alimentazione e data dai mangimi industriali, pellet, complessi vitaminico – minerali, attenzione o non esagerare con i semi di girasole.
ATTENZIONE a non cambiare in modo brusco l’alimentazione!
L’acqua deve essere fresca ma non troppo, va tenuto presente che il coniglio beve molto frequentemente di notte, nelle ore nelle quali l’acqua é più fredda. Sempre pulito e sempre a disposizione,(abbeveratoi a ciuccio o a valvola ).
La coprofagia, che e in pratica una doppia digestione, inizia verso la terza settimana.
Dal punto di vista sanitario sarà il vostro Medico – Veterinario che vi informerà al meglio.
Ricordiamo comunque che l’igiene, é la salute e il benessere del vostro Amico.