Oasi WWF Vanzago
SUPERFICIE: 143 ha
UBICAZIONE E ACCESSIBILITÀ: nel comune di Vanzago, poco distante da Rho, a 18 km da Milano. Per raggiungerla con l’auto, da Milano, si va in direzione di Rho e quindi di Vanzago. Il treno si deve prendere la linea Milano-Varese e scendere alla stazione di Vanzago.
ATTIVITÀ PER I VISITATORI: nella riserva è in funzione un punto vendita dove si possono acquistare anche prodotti agricoli coltivati nell’area protetta. Importante anche il centro recupero della fauna, una struttura che si dedica alla cura deglia nimali feriti, portati da vari luoghi della regione. La riserva è aperta tutto l’anno e si può visitare il sabato alle ore 10:00 e alle ore 15:00; Le scolaresche e i gruppi gli altri giorni su prenotazioni presso la direzione della riserva, tel. 02-9341761.
Il bosco WWF di Vanzago è una vera oasi. C’è perfino un muro a separarla dal contesto: chi lascia Milano per recarsi al bosco, vede sfumare cemento, asfalto, metallo.
Poi il paesaggio s’addolcisce e si entra nel bosco. L’oasi nasce grazie ad un lascito del commendator Ulisse Cantoni: una persona sensibile che ha curato la proprietà con sapienza e amore. Gli stessi sentimenti del personale del WWF che sa bene di avere in cura non solo un tassello di natura, ma anche una testimonianza del paesaggio antico della Pianura Padana.
L’oasi è costituita da un bosco d’alto fusto e ceduo, da due grandi specchi d’acqua e tre lanche e, intorno, da aree a coltivi. Un variegato mosaico dove a separare i tasselli corrono macchie, siepi, canali irrigui e fasce arborate.
Nell’area è presente gran parte delle specie arboree dell’antico ambiente padano: il manto è misto e formato da farnie, olmi, aceri carpini, betulle, e antichi esemplari di rovere; molto ricco anche il sottobosco con pungitopo, nocciolo, sambuco, biancospino, felce aquilina, ligustro e tra le specie erbacee, narciso, bucaneve e mughetto.
Le rive degli specchi d’acqua sono ricoperte da salici, ontani, cannucce, tife, giunchi e sulla superficie vivono ninfee e nannufari.
Tra gli animali, spiccano per numero e importanza gli uccelli e i mammiferi. In inverno i laghetti si popolano di cormorani, gallinelle d’acqua, folaghe, alzavole, moriglioni, germani reali, aironi cenerini, tuffetti. Nel bosco e tra le siepi si rifugiano numerosi uccelli, come il picchio verde, il rigogolo, la tortora, il barbagianni, l’assiolo, l’astore. Tra i mammiferi, sono presenti il tasso, la volpe, la donnola, la faina e numerosi roditori. È presente anche la lepre e abbondante il coniglio. Il simbolo è però il capriolo, il più timido degli ungulati, introdotto negli anni Cinquanta e oggi presente con una popolazione di circa 40 esemplari. Numerosi anche gli anfibi – la raganella, il rospo smeraldino, il tritone – e i rettili come la testuggine d’acqua, mentre negli specchi d’acqua vivono tinche, lucci, carpe, cavedani e pesci persici.