Oasi LIPU Volta Scirocco
SUPERFICIE: 30 ha
ANNO DI ISTITUZIONE: 1997 (attività in loco dal 1995)
UBICAZIONE E ACCESSIBILITÀ: l’oasi si trova all’interno del Parco Regionale del Delta dei Po.
Oasi istituita in collaborazione con Parco Regionale del Delta del Po, provincia e comune di Ravenna.
COME ARRIVARCI: Autostrada A14 Bologna-Ancona, imboccare la A14 bis per Ravenna, quindi seguire le indicazioni per Strada Statale Romea 309 e imboccarla in direzione Venezia, all’altezza del ponte sul fiume Reno girare a sinistra sulla strada che conduce al parcheggio della trattoria Primaro da cui parte uno sterrato (lungo circa 2 km) che conduce all’ingresso dell’oasi.
APERTURA AL PUBBLICO: da marzo a settembre nei giorni di giovedì, venerdì, sabato e domenica (con orario 8-13). È necessaria la prenotazione. Anche le visite per gruppi o scolaresche devono essere prenotate al Centro visite.
Possibili chiusure nei mesi invernali per le condizioni atmosferiche.
INFORMAZIONI: Oasi LIPU Volta Scirocco, via Gattolo Inferiore, Mandrione (RA).
Volta Scirocco
L’Oasi LIPU Volta Scirocco è una zona umida localizzata nella zona meridionale delle valli di Comacchio, originatasi all’interno di un’ansa del fiume Reno, che fu rettificata artificialmente dall’uomo negli anni Cinquanta. Il nome deriva dalla sua forma ricurva, protesa verso le valli nella direzione in cui spira lo Scirocco.
La parte interna è caratterizzata da un mosaico di ambienti umidi, formatisi grazie al mescolarsi di acque dolci, provenienti dal Reno, e acque salmastre, filtrate dalle valli di Comacchio. Si tratta di un alternarsi di stagni, canneti, prati allagati e boschetti dove è presente una ricca flora che include specie rare e interessanti come la salicornia veneta, l’astro di palude, dalle belle fioriture violette, le rarissime piantaggine palustre ed euforbia lucida e la liquirizia.
Grazie alla sua posizione l’oasi si inserisce sulla rotta migratoria di transito di molte specie di uccelli. Dalle vicine valli di Comacchio, arrivano il gabbiano comune e quello corallino, il fraticello, la sterna comune e la stern zampenere. Tra gli alti canneti troviamo il tuffetto, il più raro tarabuso, l’airone rosso, il porciglione e, tra i passeriformi, il cannareccione e la cannaiola.
Gli specchi d’acqua sono frequentati dalla folaga e da diverse specie di anatre: volpoca, germano reale, canapiglia, marzaiola, mestolone, alzavola, moriglione. Mentre nelle acque più basse, in tarda estate, sostano la spatola e il mignattaio. Tutto l’anno trovano dimora tra le distese fangose molti limicoli come il beccaccino, il corriere piccolo e il piro-piro piccolo, il totano moro, la pettegola, l’avocetta e il cavaliere d’Italia. Numerose specie di ardeidi frequentano le aree allagate e le rive dell’oasi per alimentarsi: airone cenerino, airone bianco maggiore, garzetta, nitticora e sgarza ciuffetto. Nelle aree prative nidificano il fagiano, l’allodola, la cutrettola, il saltimpalo e il beccamoschino. Fra i rapaci infine alcune specie tipiche di zone umide e di aree prative quali l’albanella reale (in inverno), l’albanella minore, il falco di palude e il gheppio.
Oltre all’arvicola di savi, l’oasi ospita il riccio, la talpa, l’arvicola terrestre, la nutria, la volpe e la donnola. Numerosi i rettili, con presenze di spicco quali la rara testuggine palustre, il biacco e il ramarro. Tra gli anfibi segnaliamo la rana agile, la raganella e il rospo smeraldino. Nelle acque degli stagni è presente la gambusia, mentre nel meandro del Reno troviamo l’anguilla, la cheppia, il cefalo, la passera e l’endemico ghiozzetto di laguna. Fra gli invertebrati sono presenti farfalle molto rare quali la licena e la bellissima polissena.
L’oasi ospita anche coleotteri acquatici come il grosso ditisco marginato. Un sentiero ad anello parte dal Centro visite, scende dall’argine fino ai prati più bassi per raggiungere il primo capanno “Ca’ del diavolo” affacciato sulle aree allagate, prosegue penetrando nei canneti e arrivando al secondo capanno “Ca’ Scirocca”, ritorna infine al punto di partenza attraversando l’ansa abbandonata del fiume. Per gli amanti della bicicletta l’oasi organizza due percorsi alternativi. Il primo lungo 7 chilometri segue l’argine sud delle valli passando per Bosco Forte e Valle Furlana, il secondo di 25 chilometri, percorre l’intero argine del fiume fino a Primaro, segue le carraie e raggiunge il fiume Reno attraversandolo con un traghetto e rientrando poi a Prato Pozzo. Oltre ai due capanni di osservazione e al Centro visite, l’Oasi LIPU Volta Scirocco è fornita di due anfiteatri in legno per le lezioni didattiche.