Oasi LIPU Isola Bianca
SUPERFICIE: 140 ha
ANNO DI ISTITUZIONE: 1991
Oasi di protezione della fauna dal 1986. Oasi istituita in collaborazione con provincia e comune di Ferrara.
UBICAZIONE E ACCESSIBILITÀ: in auto: Autostrada A13 Padova – Venezia, uscita Ferrara Nord, imboccare la Strada Statale Rovigo – Padova proseguendo fino a Pontelagoscuro. Dall’abitato si prende la via Ricostruzione con direzione Strada Statale per Francolino, circa 300 m dopo il sottopassaggio ferroviario c’è il Centro visite.
In treno: autobus n. 11 dal centro di Ferrara, fermata di Pontelagoscuro, quindi proseguire a piedi per 500 m lungo via Riscostruzione fino al Centro visite.
PERIODO DI VISITA: tutto l’anno nei giorni di sabato, domenica, pomeriggio feriali (solo su prenotazione).
Visite guidate per gruppi o scolaresche, tutti i giorni, devono essere prenotate alla sezione LIPU di Ferrara Possibili chiusure nei mesi invernali per le condizioni atmosferiche.
L’oasi è accessibile ai portatori di handicap.
INFORMAZIONI: Oasi LIPU Isola Bianca, c/o LIPU via Porta Catena 118, 44100 Ferrara – tel. 0532/772077.
Isola Bianca
L’Oasi LIPU Isola Bianca comprende l’isola fluviale sul Po, da cui prende il nome, e i terreni golenali, racchiusi all’interno dell’argine principale del fiume, con coltivazione prevalentemente a pioppeto.
Sull’isola si contano 92 specie vegetali, tra arboree, arbustive dai saporiti frutti ed erbacee. Spesso i cespugli ospitano liane quali il luppolo e la velenosa brionia.
Il fatto di essere circondata dall’acqua e completamente ricoperta di vegetazione fa dell’oasi un habitat particolarmente ricco di uccelli: ben 76 specie sono state identificate nell’arco di tutto l’anno. Il picchio rosso maggiore, simbolo dell’oasi per la sua costante presenza, convive con il più raro picchio verde dalla caratteristica risata. La garzaia di circa 300 nidi ospita quattro specie nidificanti: la nitticora, la garzetta, l’airone cenerino e la sgarza ciuffetto, ultima arrivata. Ed ancora il variopinto martin pescatore, che sfreccia basso sull’acqua, l’elegante cavaliere d’Italia, il rigogolo, il torcicollo e l’assiolo, rapace notturno difficile da incontrare sia per le piccole dimensioni che per le abitudini riservate. Mentre tra i passeriformi, che popolano le radure e diventano facili prede del veloce sparviero, si distinguono il coloratissimo basettino, il chiassoso cannareccione e la cannaiola. Come svernanti non mancano mai il cormorano, lo svasso maggiore che pesca nel ramo laterale del fiume, il tuffetto, il germano reale, il moriglione e, tra i rapaci diurni, la poiana e il gheppio.
Nel sottobosco e nelle radure dell’isola Bianca è frequente incontrare tracce di scavi e gallerie costruite dal topo selvatico, dall’arvicola di Savi e più recentemente dalla nutria. Numerosi gli indizi che rivelano la presenza dei mammiferi insettivori, in particolare del riccio e della talpa. Anche gli anfibi più comuni come il rospo smeraldino, la rana verde e le raganelle rappresentano una componente faunistica fondamentale.
Altrettanto importanti sono la lucertola dei muri, il ramarro e i serpenti come il biacco e la natrice tassellata. Sui tronchi assolati è facile scorgere la simpatica testuggine palustre. Ricchissima la presenza dei coleotteri con circa 70 specie che popolano la riva sabbiosa, i tronchi e i detriti delle piene.
I visitatori sono condotti sull’isola da una speciale barca, chiamata Oasis, accessibile anche ai portatori di handicap. Sull’isola si può percorrere un Sentiero natura, lungo circa 3 chilometri, attraversato da sambuchi, salici, querce, rovi e luppoli, corredato da alcuni cartelli che indicano le essenze erbacee più interessanti e i punti naturalisticamente più importanti. Nell’isola sono inoltre presenti un capanno su palafitta da cui osservare gli uccelli, due torrette mobili e una carrozzina elettrica con cingoli gommati che percorre sentieri appositamente realizzati per i disabili. È possibile, solo per piccoli gruppi e in condizioni meteorologiche favorevoli, effettuare la circumnavigazione dell’isola.
L’Oasi LIPU Isola Bianca è dotata di Centro visite (al di qua dell’argine maestro), aula didattica, Sentiero natura, capanno su palafitta, due torrette mobili, barca, carrozzina elettrica. Visite guidate, manutenzione, sorveglianza sono le attività principali svolte all’oasi.