La deposizione e la schiusa
Dopo l’accoppiamento vengono deposte normalmente da tre a sei uova, ma il numero più comune è 4, a distanza di uno due giorni l’una dall’altra. Biancastro e ovale ogni uovo può pesare fino a 130 grammi per 73 millimetri di lunghezza e 52 di larghezza. La cova inizia dalla deposizione del primo uovo e dura 33-34 giorni; i pulcini nascono quindi a distanza di alcuni giorni l’uno dall’altro. in caso di distruzione delle uova ad opera di un predatore, non avviene una deposizione di rimpiazzo. La deposizione ha in genere luogo nella seconda metà di aprile quindi verso la fine di maggio i primi piccoli compaiono nei grandi nidi. I piccoli crescono rapidamente: alla schiusa pesano circa 50 grammi dopo dieci giorni 500 grammi e circa 3 Kg al momento di lasciare il nido. Una crescita così impressionante è possibile grazie all’impegno costante di entrambi i genitori: durante i primi dieci giorni di vita i piccoli vengono alimentari almeno una volta all’ora, successivamente il ritmo decresce e quando i piccoli hanno 15 giorni il cibo arriva ogni due ore. Sebbene le cicogne siano animali diurni in questo periodo anche le notti di luna vengono impiegate per la ricerca di topi e lombrichi. Già a tre settimane i piccoli sono in grado di reggersi sulle lunghe e sottili zampe grigie e iniziano ad allenarsi sbattendo le ali acquistando vieppiù confidenza.
Il primo volo avviene verso fine luglio cioè un paio di mesi dopo la schiusa, quando i giovani, ormai grandi quanto gli adulti, sono distinguibili per becco più corto e scuro come le zampe. Una volta lasciato il nido i giovani restano nei dintorni per circa due settimane e quindi, verso la metà di agosto iniziano il loro primo viaggio verso sud. Gli adulti li seguiranno pochi giorni dopo. Come fanno allora i giovani a sapere in che direzione andare? Come possono raggiungere l’Africa senza la guida degli adulti che già hanno compiuto il viaggio l’anno precedente. La risposta è probabilmente nei loro geni, nel loro cervello è già predisposta una specie di “mappa” che li guiderà verso il caldo e le savane oltre il grande deserto al di là del Mediterraneo.
L’alimentazione
La Cicogna bianca è specie strettamente carnivora e caccia le sue prede esclusivamente di giorno (con qualche eccezione come abbiamo visto). La tecnica di caccia più
comune consiste nel camminare con passo costante catturando le prede con rapidi movimenti dei grande becco. Insetti e lombrichi costituiscono la parte maggiore della sua dieta mentre pesci anfibi e piccoli mammiferi – quali arvicole talpe e toporagni – completano lo spettro alimentare della Cicogna bianca. I mammiferi e gli insetti più grandi vengono spesso catturati con una breve corsa. Lombrichi e piccoli insetti vengono deglutiti interi mentre le prede più voluminose vengono sminuzzate tre le potenti mascelle. Quando le prede sono molto abbondanti la Cicogna si ciba in gruppi anche numerosi, se il cibo è disperso e non abbondante i gruppi si assottigliano e spesso si osservano individui isolati. La ricerca del cibo avviene in genere nelle immediate vicinanze del nido ma non è raro osservare cicogne anche a 5-10 chilometri in aree particolarmente ricche di cibo.