La Cicogna Bianca nel mondo
La famiglia Ciconiidae, comprendente 19 specie di 6 diversi generi, è diffusa in tutto il mondo ad esclusione di gran parte del Nordamerica e delle regioni fredde. Il genere Ciconia è composto da 7 specie delle quali solo due, Cicogna bianca e Cicogna nera sono presenti in Europa. A livello mondiale solo la Ciconia adbimii in Africa non sembra al momento minacciata; tutte le altre specie stanno subendo un declino numerico più o meno grave. In Europa due sono le specie di Cicogna: la C. bianca e la C. nera (Ciconia nigra) che non è tendenzialmente gregaria e frequenta le rive boscose di fiumi e laghi in Europa centro-orientale e Spagna occidentale.
La specie più simile alla nostra Cicogna bianca è la Cicogna orientale (Cboyciana) distinguibile dal becco completamente nero e diffusa in estremo oriente.
…in Europa
La Cicogna bianca è presente in gran parte dell’Europa esclusi Gran Bretagna e penisola scandinava. Grazie a censimenti globali condotti durante questo secolo è possibile ricostruire l’andamento generale della specie.
Il censimenti furono condotti nel 1934, 1958, 1974 e 1984. L’ultimo censimento è in corso (1994-’95) e i risultati saranno diffusi nel 1996. Negli ultimi decenni la specie ha subito un calo notevole a causa delle trasformazioni ambientali, dell’inquinamento e dell’uso indiscriminato di pesticidi e fitofarmaci. La riduzione delle popolazioni europee è stata di più del 50% negli ultimi 40 anni e in aree in cui la specie risultava comune è oggi quasi scomparsa.
…In Italia
In Italia la Cicogna bianca nidificava certamente ai tempi dei romani anche nella Capitale costruendo i nidi sui cornicioni dei templi secondo quanto ci riferiscono numerose fonti (Virgilio, Ovidio, Plinio e altri.) che consideravano i pulcini delle vere e proprie prelibatezze gastronomiche. Alcuni accenni di Dante Alighieri nella Divina Commedia sembrano indicare che la specie nidificasse ancora nel Lazio durante il XIV secolo. Altre fonti segnalano la specie come nidificante in Lombardia e nelle aree paludose del Delta del Po. A partire dal XVII secolo (1600) non si hanno più specifiche indicazioni di nidificazioni. Questa tendenza alla persecuzione ha fatto sì che l’Italia sia diventata negli ultimi secoli come uno spazio vuoto tra le due popolazioni di cicogne occidentali e orientali. La specie scomparve quindi come nidificante per oltre 300 anni dal nostro paese.
Verso la fine degli anni ’50 alcune coppie tentarono di riprodursi in Piemonte.
Purtroppo la stragrande maggioranza dei tentativi furono interrotti dalle schioppettate di qualche cacciatore.
L’Italia viene attraversata due volte l’anno da molte cicogne in migrazione che nidificano in Germania, Olanda, Francia, Svizzera e la migrazione primaverile è quella più numerosa.
Con la crescita di sensibilità, le campagne educatile e una legislazione che finalmente protegge la Cicogna, la specie recentemente sta ricolonizzando lentamente l’Italia, soprattutto l’area padana. Nel 1994 si sono riprodotte con successo coppie selvatiche, concentrate soprattutto in Piemonte e Lombardia.
I primi risultati del progetto Cicogne.
Le aree dove sono tornate le prime cicogne e hanno nidificato con successo negli anni ’90.