Il corteggiamento e l’accoppiamento
Il corteggiamento
La Cicogna è gregaria durante gran parte dell’anno, emigra in gruppi anche molto numerosi, passa l’inverno in stormi che si spostano in africa seguendo le piogge stagionali africane e nidifica in lasse colonie. La formazione delle coppie avviene al rientro in Europa. I maschi che arrivano prima occupano un nido – spesso quello dell’anno precedente – e tentano di attirare le femmine che arrivano con qualche giorno di ritardo. L’espressione più caratteristica del corteggiamento è senza dubbio la cerimonia di “saluto” che i due partner si scambiano. Poiché le cicogne sono praticamente mute, l’unico suono è prodotto battendo rapidamente il becco ottenendo così un suono simile a quello delle nacchere amplificato da una cassa di risonanza costituita dalla pelle nuda presente sotto il becco che viene tesa da due ossicini (le ossa ioidi). Questo becchettamento viene eseguito insieme ad una parata durante la quale gli individui della coppia simultaneamente tengono il collo prima esteso verso l’alto, poi ribaltano la testa sul dorso spesso con le ali leggermente aperte e la coda alzata.
Durante la formazione della coppia questo cerimoniale viene eseguito ogni qual volta i due partner si incontrano e serve per rinsaldare il legame di coppia ed essere accettati al nido. Spesso infatti giovani maschi ritardatari tentano di impossessarsi di un nido già occupato o una coppia di un nido vicino cerca di sottrarre materiale per la costruzione o l’ampliamento del proprio.
L’accoppiamento
A partire dal mese di maggio fino a giugno inoltrato hanno luogo gli accoppiamenti. A seguito del corteggiamento, il maschio sale sul dorso della compagna tenendosi in equilibrio battendo le ali ed afferrandole il collo con il becco. Allora avviene la fecondazione attraverso l’accostamento delle cloache.