Centro S. Elena
La Cicogna Bianca: chi è e come riconoscerla
Il nome scientifico è “Ciconia ciconia”, è un uccello di grandi dimensioni (può essere alta un metro) ha lunghe zampe rosse-aranciate come pure il becco diritto e conico e un’apertura alare che raggiunge i due metri. È un animale muto, l’unica manifestazione sonora è data dal battere del becco.
La sua familiarità con l’uomo, nidifica spesso nei pressi delle abitazioni, l’ha fatta diventare in molti paesi simbolo positivo e animale gradito, tanto da essere nota nella tradizione popolare come l’uccello che porta i bambini.
Perché è in pericolo in Italia e nel mondo
La cicogna è una specie minacciata a livello globale, queste le principali cause del suo declino: bracconaggio – ancora oggi, anche se tutelata dalla legge, è un animale nel mirino dei bracconieri; perdita dell’habitat – la campagna intensamente coltivata trasformata in monocoltura, l’eliminazione dei fossi, delle siepi e delle zone umide, rende difficile la sopravvivenza a questa ed altre specie di animali selvatici; pesticidi – l’uso massiccio e sconsiderato di queste sostanze in agricoltura si ripercuote direttamente sulle prede delle cicogne; tralicci e linee elettriche – alcune opere dell’uomo sono delle vere e proprie “trappole mortali” per questa ed altre specie di medie e grandi dimensioni.
Che cosa fa la LIPU
Il “Progetto Cicogne” prevede una serie di azioni per permettere alle cicogne bianche di tornare a nidificare in Italia. Noi della LIPU combattiamo il bracconaggio anche con nostre guardie, ci adoperiamo per arrestare la perdita di habitat e per ricondurre ad un’agricoltura ecosostenibile il nostro territorio agrario, interveniamo per ridurre la mortalità da folgorazione, creiamo e gestiamo dei Centri per la riproduzione e la liberazione di cicogne aperti anche al pubblico dando ai visitatori la possibilità di vedere e conoscere da vicino la specie, creando così quella sensibilità e rispetto necessari. Coinvolgiamo inoltre le categorie interessate (agricoltori e cacciatori).
Come funziona un centro cicogne
Un Centro Cicogne LIPU opera in cinque fasi:
prima fase: le cicogne sono tenute in voliera di acclimatazione e dopo un certo periodo perdono la tendenza a migrare;
seconda fase: in voliera si formano le coppie che restano in zona e si riproducono, i giovani sono allevati in voliera e quindi anch’essi liberati.
terza fase: le cicogne reintrodotte in libertà si alimentano sempre più autonomamente e in parte usano cibo offerto dal Centro;
quarta fase: le cicogne in migrazione, attratte da quelle del Centro si fermano e si uniscono spesso a formare coppie “miste” o a riprodursi in zona;
quinta fase: quando la colonia residente è ampia, i giovani non vengono più prelevati dai nidi e dopo l’involo possono migrare.
A questo punto lo scopo è raggiunto:
si è costituita una vera e propria colonia di cicogne.
Cosa vedere al centro cicogne di S. Elena di Silea
Oltre al Progetto principale di reintroduzione della Cicogna bianca nel Trevigiano, in cui è possibile osservare l’elegante uccello sia nelle voliere di acclimatazione che in completa libertà, la LIPU ha anche altri progetti ed attività:
CENTRO ANATIDI – alleviamo a fini di reintroduzione e ripopolamento varie specie di anatidi con attenzione particolare alla Moretta tabaccata (Aythya nyroca)
SIEPI DIDATTICHE – lungo gli appositi percorsi è possibile conoscere tutte le essenze arboree ed arbustive tipiche della pianura Padano-Veneta
SIEPI ODOROSE – realizzate con piante aromatiche contribuiscono a stimolare l’uso di tutti i sensi soprattutto nei giovani visitatori
GIARDINO FIORITO – tramite la piantumazione di particolari essenze botaniche favoriamo la presenza di insetti e soprattutto di variopinte farfalle