I filtri nell’acquario
Il sudiciume e le particelle in sospensione che si formano nel corso del tempo, devono essere rimossi dall’acquario. Questo è compito del filtro. Esso provvede alla decomposizione biologica delle sostanze nocive originate da avanzi di mangimi, foglie morte e sostanze di rifiuto dei pesci. Un filtro, tuttavia, non è in grado di sostituire il regolare, parziale cambio dell’acqua.
Di principio, è possibile installare gli apparecchi tecnici nella vasca in modo tale da occultarli con i materiali decorativi e con le piante. Occorre tuttavia fare attenzione a mantenere inalterata la loro funzionalità. Particolarmente affermati sono i filtri con cartucce di resina espansa che provvedono a mantenere limpida l’acqua.
I filtri con cartuccia di resina espansa sono facili da maneggiare e quindi adatti anche per acquariofili neofiti. Per azionarli, è necessario un piccolo aeratore elettrico. Inizialmente, un nuovo filtro deve essere ‘avviato’. Significa, che occorre un periodo di circa 3-4 settimane perché nella spugna si insedi una sufficiente flora batterica che nell’acquario esercita una funzione bioattiva. Per conservare queste colture di batteri tanto importanti per l’acquario, la pulizia del filtro (ogni 3-4 settimane) non dovrebbe mai essere effettuata contemporaneamente al cambio dell’acqua.
Le cartucce di resina espansa vanno pulite sciacquandole sotto acqua corrente, temperata (circa 25′ C), senza usare, in nessun caso, detergenti chimici.Schema Filtro Acquario Biologico
Un altro sistema di filtraggio, per acquari di grandi dimensioni, può essere costruito direttamente nell’acquario per ‘caduta’.
Questo tipo di filtraggio è chiamato ‘Biologico’ e la rigenerazione dell’acqua può spingersi fino al livello di qualità dell’acqua potabile. (Vedi a lato lo schema).